Coronavirus. Arcuri: “Dal 4 maggio mascherine a 50 centesimi in 50 mila punti vendita, e test sierologici a primi 150.000 italiani”
Di posti vendita ce ne sarà quindi uno ogni 1.200 abitanti e da metà maggio diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti. E poi sulla Fase 2 che prenderà il via il prossimo lunedì, il commissario all’emergenza ha sottolineato: “Comincerà la sfida più difficile. È il secondo tempo di una partita che non sappiamo ancora quanto durerà. Manteniamo il distanziamento sociale, massima igiene personale, mascherine”.
“Lunedì inizia la fase 2. Dobbiamo essere consapevoli che inizia una sfida ancora più difficile. La relativa libertà che ognuno di noi sta per guadagnare deve essere governata in funzione della salute di tutti noi. Dovremo immaginare uno scambio ragionevole tra la libertà relativa e la salute assoluta, tra ognuno e tutti. Finora abbiamo fatto tutti moltissimi sacrifici, e dobbiamo essere riconoscenti a tutti gli italiani. Da lunedì chiediamo loro un supplemento di ulteriore responsabilità.
Così il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, oggi durante il punto stampa alla Protezione Civile a 48 ore dalla Fase 2.
“Inizia il secondo tempo di una partita che non sappiamo quanto durerà e come finirà. Siamo al lavoro per tutti i cittadini – ha aggiunto – anche quelli che non sono d’accordo. Manteniamo il distanziamento sociale, massima igiene personale, mascherine. Non abbassiamo la guardia, vi imploro, ricordiamoci che il virus si diffonde solo tramite contagio, e il contagio avviene se una persona ne contagia un’altra. Non dimentichiamolo mai, cerchiamo di fare di tutto per evitarlo. Evitiamo che le previsioni del decreto Speranza abbiano a verificarsi. Noi abbiamo fatto al meglio la nostra parte da lunedì tocca davvero a voi”.
Da lunedì 4 maggio arriveranno anche le maschrine chirurgiche a 50 centesimi. “Gli italiani troveranno mascherine chirurgiche a 0.50 euro al netto di Iva in 50mila punti vendita, uno ogni 1.200 abitanti. Da metà del mese diventeranno 100mila, uno ogni 600 abitanti. Nessuno avrà a rimetterci. Abbiamo fissato un meccanismo per ristorare i singoli produttori e i singoli distributori, consapevoli che la salute e la protezione individuale non ha prezzo, su di essa non si specula. Tutti guadagneranno il giusto. La speculazione è finita – ha ribadito – speriamo che presto non servirà neanche più la fissazione del tetto massimo”.
“Tra 10 giorni inizia la produzione di mascherine con le macchine che abbiamo contribuito a realizzare, a metà giugno le nostre macchine produrranno 4 milioni di mascherine al giorno, a metà luglio 25 milioni, da metà agosto in poi 35 milioni”, ha aggiunto ancora Arcuri.
Sempre dal prossimo lunedì partiranno poi i test sierologici. “Da lunedì in molti laboratori, suddivisi per regione e selezionati dal ministero, arriveranno i test sierologici. Inizierà così l’indagine campionaria cui verranno sottoposti i primi 150mila italiani del campione definito da Istat e Inail. Abbiamo acquistato inoltre altri 5 milioni di tamponi – ha concluso Arcuri – che si aggiungeranno ai 3,5 milioni di tamponi e provette già inviati alle regioni”.