LANDINI DETTA LE REGOLE A CONTE:Covid. Conte: “Rafforzeremo la medicina territoriale. Confido che con i dati di oggi Rt sia in calo”. E sulle scuole: “Non sono dei focolai”
In un confronto con il segretario Cgil Landini il premier ha spiegato: “I dati ci dicono che le scuole non sono focolai. Poi c’è il valore della presenza. Nelle zone rosse abbiamo cercato di mantenere i presidi delle elementari e delle medie. Poi è chiaro che le scuole provocano movimentazione e per questo serve rispetto regole”. Poi, sui nuovi dati attesi oggi: “Confido che oggi l’Rt nazionale possa esseresi abbassato: vorrebbe dire che le misure che abbiamo adottato col Dpcm funzionano”.
“Dobbiamo essere franchi: i dati ci dicono che le scuole non sono focolai. Poi c’è il valore della presenza. Nelle zone rosse abbiamo cercato di mantenere i presidi delle elementari e delle medie. Poi è chiaro che le scuole provocano movimentazione e per questo serve rispetto regole. I ragazzi le rispettano molto”.
Così il presidente del Congilio Giuseppe Conte nel corso di un confronto con il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
Sul rafforzamento del territorio per contrastare in maniera più efficacie la pandemia ha poi spiegato: “Nel dibattito sugli eventuali nostri errori in questa emergenza di questa pandemia c’è anche una scarsa incisività sulla medicina territoriale, in pochi mesi invertire questa tendenza è difficilissimo. Soprattutto farlo in emergenza, siamo perfettamente consapevoli, con il ministro Speranza, che dobbiamo rafforzare la medicina territoriale e d’ora in poi questo errore non sarà più fatto”. In tal senso, ha aggiunto il premier, un’importanza fondamentale sarà rivestita dai “Covid Hotel per alleggerire le strutture ospedaliere”.
Infine, quanto ai nuovi dati del monitoraggio settimanale attesi oggi: “Oggi ci sarà l’aggiornamento dei dati della curva epidemiologica e un aggiornamento dei livelli di rischio delle regioni. Ci sarà l’indicazione per quelle regioni che meritano una nuova classificazione. Questo è un metodo assolutamente scientifico. Confido che oggi l’Rt nazionale – che nelle ultime settimane è arrivato a 1,7 – possa esseresi abbassato: vorrebbe dire che le misure che abbiamo adottato col Dpcm funzionao e allora saremmo incoraggiati a continuare su questa strada”, ha concluso Conte.<br />
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