Covid. Figliuolo: “Sì alla seconda dose in vacanza. Bilanceremo le dosi tra le Regioni”
FONTE Quotidianosanita.it
Il commissario ha comunicato di aver risposto alla richiesta degli Enti locali che chiedevano una flessibilità nella distribuzione delle dosi per poter effettuare la seconda dose anche nei luoghi di villeggiatura”. E poi sulla terza dose ha annunciato che “abbiamo già opzionato di concerto con l’Unione europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un ulteriore dose ed anche con una robusta riserva”. LA NOTA DI FIGLIUOLO ALLE REGIONI
“La Conferenza delle Regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni le dovranno mettere in pratica”. Così il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, a Radio 24.
In ogni caso Figliuolo ha precisato che l’ipotesi vaccini in vacanza “è più uno spot che una necessità, già siamo organizzati per i lavoratori non residenti o chi si sposta in altra regione per lungo tempo, poi c’è flessibilità sulla seconda dose per scaglionarla”.
Il commissario ha poi parlato della possibile terza dose: “Non sappiamo ancora quanto `durerà´ questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno. Posso dire che abbiamo già opzionato di concerto con l’Unione europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un ulteriore dose ed anche con una robusta riserva”.
E poi ha ribadito che “per la futura vaccinazione immagino uno spostamento dagli hub agli ospedali, medici di base, farmacia, punti vaccinali aziendali”.
Sui vaccini ai ragazzi Figliuolo ha detto che “ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti. Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l’architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all’inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi”.
Riguardo invece ai numeri della campagna il commissario ha affermato che “ad oggi sono state somministrate oltre 39 milioni e 300 mila dosi di vaccino: gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%”.
“Questo grazie alla grande efficienza raggiunta dalla macchina – ha ricordato il generale – con una media di somministrazioni compresa tra il 90 e il 95% delle dosi consegnate. È la bella Italia che quando si mette assieme e fa squadra, vince”
“Per giugno – ha concluso – mi `accontento´ di un target di 550-600mila dosi somministrate al giorno. Questa settimana il target è di 550 mila somministrazioni al giorno, la prossima contiamo di fare di più – ha spiegato il generale – Il ritmo può essere aumentato? Certamente, ma tutto è subordinato al maggior afflusso di dosi a luglio: sin qui è stato fatto un grande lavoro, con gli attuali 2.661 punti vaccinali cui si aggiungeranno gli oltre 800 punti aziendali e con l’allargamento della platea dei vaccinatori. Siamo su una traiettoria più che positiva”.
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