Decreto sostegni. Stanziati 150 milioni per il 2022-2023 per gli indennizzi a tutti i danneggiati da vaccinazione Covid
La misura riguarda non solo chi è soggetto ad obbligo ma tutte le persone che si sono sottoposte a questa vaccinazione. Sarà un decreto di Ministero dela Salute e Mef a dover stabilire le modalità di monitoraggio annuale delle richieste di accesso agli indennizzi e dei relativi esiti. Autorizzate nuove assunzioni al Ministero della Difesa per potenziare la diagnostica molecolare dei tamponi Covid. Incrementato di 400 milioni il contributo statale alle spese per l’emergenza Covid sostenute dalle Regioni. LA BOZZA
I danneggiati da vaccinazione contro il Covid verranno risarciti dallo Stato. La misura è contenuta nel Decreto sostegni all’esame del Consiglio dei Ministri. La misura prevede in particolare uno stanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023, per indennizzare anche “coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana”. Sarà un decreto di Ministero della Salute e Mef a stabilire le modalità di monitoraggio annuale delle richieste di accesso agli indennizzi e dei relativi esiti.
Inoltre, il Ministero della Difesa viene autorizzato ad assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato fino a un massimo di quindici unità di personale di livello non dirigenziale di Area terza, posizione economica F1, profilo professionale di funzionario tecnico per la biologia, la chimica e la fisica, il personale che ha superato le procedure concorsuali semplificate, per potenziare la diagnostica molecolare dei tamponi Covid. Per il potenziamento dei servizi sanitari militari e del Dipartimento scientifico del Celio necessario ad affrontare le eccezionali esigenze connesse all’andamento dell’epidemia da Covid in sinergia con il servizio sanitario nazionale mediante l’incremento delle attuali capacità di prevenzione, diagnostiche, diagnostiche molecolari, di sequenziamento, di profilassi e di cura, è autorizzata la spesa complessiva di euro 8 milioni per l’anno 2022 per l’adeguamento infrastrutturale e bioinformatico delle strutture nonché per l’approvvigionamento di dispositivi medici, macchinari e presìdi igienico-sanitari.
Nel testo finale dovrebbe poi essere stata inserita anche la riforma del fascicolo sanitario elettronico e della governance della sanità digitale presso il ministero della Salute.
Infine, viene incrementato di 400 milioni il contributo statale alle spese per l’emergenza sostenute dalle Regioni.
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