Infermieri supplenti dei Mmg in Lombardia. La Regione conferma ma precisa: “Supplenza sarà solo ‘organizzativa’ e non ‘professionale’
“È utile pensare a forme di organizzazione innovative che utilizzino personale infermieristico non certo in sostituzione dell’attività e del ruolo del Medico di famiglia, ma a supporto e sotto la responsabilità di quest’ultimo”. “Supplenza organizzativa, pertanto, non già professionale”. “Le figure professionali mediche e infermieristiche hanno infatti con tutta evidenza competenze diverse, non sovrapponibili né interscambiabili, ma sicuramente sinergiche e complementari”. Così la Regione in una nota.
Dopo le furiose polemiche seguite alle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità e vice presidente della Giunta lombarda Letizia Moratti sulla “supplenza” degli infermieri ai medici di famiglia, arriva l’attesa precisazione della Regione con una nota ufficiale dove in sostanza di precisa che la “supplenza” sarà solo “organizzativa e non “professionale”.
“Le figure professionali mediche e infermieristiche – si sottolinea nella Nota della Direzione Generale Welfare – hanno infatti con tutta evidenza competenze diverse, non sovrapponibili né interscambiabili, ma sicuramente sinergiche e complementari”.