Aifa, Agenas e Ministero della Salute. Direttori generali cercasi. Ecco tutti i nomi in pista
Nelle prossime settimane attese molte novità ai vertici delle tre istituzioni. Oltre che all’Agenzia del farmaco e all’Agenas, le cui direzioni generale sono tuttora vacanti dopo lo spoils system operato da Speranza, anche al Ministero della Salute si sono “liberate” molte caselle di vertice in diverse direzioni generali per le quali scatterà il turn over, con la sola conferma, al momento, di Andrea Urbani alla programmazione sanitaria
C’è molta attesa sui nomi dei nuovi Direttori generali dell’Agenzia del farmaco (Aifa) e dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Ma anche al Ministero della Salute è in atto un turn over di poltrone per numerose direzioni generali.
Per quanto riguarda l’Agenzia del farmaco il bando ministeriale è scaduto lo scorso 15 novembre ma un nome ancora non è uscito fuori e per evitare l’empasse dell’Agenzia è stato nominato direttore pro tempore Renato Massimi. Ma perché questo stallo? Perché il candidato in pole position per sostituire Luca Li Bassi (defenestrato da Speranza in applicazione dello spoils system) figura tra i nomi dei funzionari e dirigenti Aifa rimasti coinvolti nell’indagine della Corte dei conti sul caso Avastin-Lucentis. Un inciampo imprevisto che per il momento sembra aver bloccato qualsiasi decisione in merito, in attesa che l’inchiesta della Corte faccia luce su una vicenda ancora molto controversa.
Per Agenas, invece, è scaduto ieri (9 gennaio) il bando ministeriale per la Direzione generale. Tra le Regioni, soprattutto alcune di centrodestra (la Sicilia ha fatto ricorso al Tar), è forte ancora il malumore per la scelta del Ministro di far valere lo spoils system per l’ex Dg Francesco Bevere ma dal Ministero della Salute è arrivata la rassicurazione che la scelta sul nuovo DG sarà condivisa con gli Enti locali. E probabilmente già nelle prossime settimane arriverà dal ministro una rosa di nominativi su cui ragionare con le Regioni per giungere ad un’intesa. Prima delle feste tra i nomi più gettonati c’era quello della Dg della sanità dell’Emilia Romagna, Kyriakoula Petropulacos e del Dg della sanità della Regione Lazio, Renato Botti.
L’attesa però è crescente, perché oltre alle sfide in ballo, si pensi all’attuazione della governance dei farmaci per Aifa o al ruolo sempre più forte che dovrà avere Agenas nel supporto delle Regioni in difficoltà, c’è in ballo la riorganizzazione degli Enti vigilati secondo quanto previsto dal Patto per la Salute.
Ma come dicevamo anche al Ministero è partito il valzer delle poltrone. In primis andranno in quiescienza la Dg del Servizio farmaceutico, Marcella Marletta (in pole per la sostituzione Achille Iachino che sarebbe anche in lizza per Agenas) e la Dg della sicurezza alimentare Gaetana Ferri (in pole per la sostituzione Massimo Casciello). Al posto di Casciello alla vigilanza sugli enti i rumors vedono favorita Giovanna Romeo.
Da occupare anche la Direzione Generale degli organi collegiali presieduta da Daniela Rodorigo così come la Direzione della sanità animale dove Silvio Borrello andrà in pensione. Soprattutto ci sarà da sostituire anche Claudio D’Amario che dalla Direzione della Prevenzione è passato alla Direzione generale della Regione Abruzzo dove si focifera potrebbe andare a sorpresa Francesco Bevere. Dovrebbe invece essere confermato Andrea Urbani alla guida della Direzione programmazione sanitaria.