CALABRIA 2: Calabria. Video shock del neo commissario Zuccatelli: “Le mascherine non servono a un c…”
Dopo il caso dell’ex commissario Cotticelli, la tempesta si abbatte sul neo commissario Giuseppe Zuccatellu, che in un video dichiara: “Le mascherine non servono ad un c… Quella che serve, in realtà è la distanza. Per trasmetterti il virus io, che sono positivo, devo baciarti standoti 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti, stai tranquillo, il virus non lo becchi”. Lui si difende: “Video vecchio, usato strumentalmente per nuocermi”. E anche Speranza vuole chiudere le polemiche: “Video inappropriato, ma risale a prima fase epidemia e lui si è già scusato. Trent’anni di curriculum non si cancellano così”.
Non c’è pace per la Calabria. Dopo l’allontanamento del generale e ormai ex commissario Saverio Cotticelli, la tempesta si abbatte su Giuseppe Zuccatelli, fresco di nomina a commissario ad acta per il piano di rientro, e fa tremare ancora i calabresi. La ragione risiede in un video diffuso sui social in cui si sente il neo commissario affermare che “le mascherine non servono ad un c… Quella che serve, in realtà è la distanza. Per trasmetterti il virus io, che sono positivo, devo baciarti standoti 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti, stai tranquillo, il virus non lo becchi”.
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Affermazioni che Zuccatelli non rinnega, ma che cerca di giustificare con il momento in cui sono state pronunciate: “Eravamo a marzo e anche tanti virologi dicevano che le mascherine servivano solo al personale sanitario. E io sostenevo, cosa di cui sono ancora convinto, che la cosa fondamentale è il distanziamento sociale”, spiega a Il Resto del Carlino. “Oggi uso la mascherina e ne predico l’importanza”. Zucatelli smentisce assolutamente di essere un negazionista, piuttosto punta il dito contro chi ha diffuso il video: “Se le dicessi chi ha messo in giro quel video, capirebbe le difficoltà di lavorare in questo contesto”, dice nell’intervista. E ancora: “Non si trattava di un’intervista ma di una conversazione privata che qualcuno ha filmato e che ora viene usata strumentalmente”.
Ai microfoni di “Mezz’ora in più” anche il ministro della salute Roberto Speranza difende Zuccatelli (e dunque la sua scelta di averlo nominato nuovo commissario della Regione Calabria): “Quel video è stato del tutto inappropriato. Il commissario si è scusato. Ha indicato come la mascherina sia qualcosa di decisivo. Quel video risale alla prima fase dell’epidemia quando anche l’Oms sosteneva che la mascherina fosse necessaria per i contagiati e per i sanitari. Quel video è profondamente inopportuno, ma trent’anni di curriculum non si possono cancellare per un video sbagliato e rubato”.
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Le parole di Zuccatelli e di Speranza non sono però sufficienti a placare le polemiche.
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