Contratti sanità. Cgil, Cisl e Uil: “Al via il tavolo del rinnovo, 550 mila gli interessati”
FONTE QUOTIDIANOSANITA’
La trattativa è stata aperta ieri. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl assicurano: “abbiamo ribadito la necessità di un aumento medio contrattuale di 85 euro”. Proposti i primi 3 tavoli tematici dedicati a: organizzazione del lavoro, regole di costituzione e utilizzo dei fondi, orario di lavoro.
Al via la trattativa per il contratto Sanità. Ieri, all’Aran, si è tenuto il primo incontro per il rinnovo del contratto nazionale del personale del comparto, atteso ormai da otto anni, dagli oltre 550 mila dipendenti interessati.
A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “nella giornata di ieri – hanno detto – a fronte della presentazione generale, da parte dell’Aran, dell’impostazione e dei contenuti dell’Atto di indirizzo inviato dal Comitato di Settore, abbiamo ribadito il tema, comune a tutti i comparti, delle risorse necessarie a garantire l’aumento medio contrattuale di 85 euro, le risorse necessarie a sterilizzare l’effetto degli aumenti ai fini della fruizione del bonus fiscale degli 80 euro, il tema della defiscalizzazione del salario di produttività e dello sviluppo del welfare contrattuale”.
I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno inoltre sottolineato con forza la necessità “di reperire le risorse aggiuntive necessarie alla piena valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto che, in questi anni, sono stati chiamati, per garantire le prestazioni sanitarie ai cittadini, a compiti sempre più complessi, in condizioni di crescente disagio organizzativo, conseguenti ai tagli e alla riduzione del personale”.
Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “tanti sono i temi da affrontare per riprendere le fila di un settore, attraversato da profondi cambiamenti, dove il blocco della contrattazione e il mancato confronto con gli interlocutori istituzionali ha impedito politiche di reale valorizzazione del personale”.
Nell’incontro di ieri, hanno spiegato i sindacati, “sono stati proposti i primi 3 tavoli tematici, così articolati: il primo dedicato all’organizzazione del lavoro (ordinamento, classificazione del personale e nuove aree proposte). Il secondo specifico sulle regole di costituzione e utilizzo dei fondi.il terzo dedicato in modo specifico all’orario di lavoro che, a nostro avviso, resta subordinato alla discussione anche su fabbisogno e organici”.
Quanto alla proposta di istituzione di nuove aree, hanno aggiunto i rappresentanti di categoria “in particolare quella Socio Sanitaria, abbiamo chiesto un confronto di merito che a tutt’oggi non c’è mai stato, che chiarisca quali professioni e figure si ipotizza di inserire, quali i contenuti delle nuove aree, la loro rispondenza alle effettive necessità delle lavoratrici e dei lavoratori, la reale esigibilità di quanto proposto. Resta inoltre aperto il tema del personale della ricerca sanitaria anche con riferimento a tema più generale del precariato”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, pur condividendo la proposta metodologica di tavoli tematici, hanno sottolineato “la necessità che tutte le questioni vengano affrontate avendo prima definito quale sia lo scenario complessivo e, soprattutto – hanno concluso – avendo verificato quali risposte si garantiscono alle legittime attese delle professioniste, dei professionisti, delle operatrici e degli operatori della sanità”.
La data del prossimo appuntamento sarà calendarizzata fra circa dieci giorni.