Coronavirus. Arcuri (Commissario emergenza): “Più mascherine e respiratori alle Regioni. Avviata anche produzione made in Italy”
“Ieri sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario. Nell’ultima settimana, tra il 23 ed il 29 marzo, la media giornaliera di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3.59 milioni di pezzi. Nello stesso arco temporale sono stati assegnati e consegnati altri 318 respiratori per le terapie intensive. Siamo così arrivati a 798 respiratori”. E in serata la conferma che da domani parte la produzione di mascherine anche in Italia.
“Ieri tutte le regioni ci hanno confermato di aver ricevuto entro la giornata il materiale inviato dalla Protezione Civile in mattinata”. Lo ha dichiarato il commissario all’emergenza Domenico Arcuri al termine della videoconferenza svolta questa mattina insieme a Protezione civile e alle regioni che ha sancito importanti passi in avanti nell’ambito del reperimento e distribuzione delle mascherine.
“È un risultato positivo – ha aggiunto Arcuri –, raggiunto grazie all’impiego di 5 aerei messi a disposizione dalla Difesa e da Leonardo, che sostituiscono i camion nelle consegne ad alta percorrenza”.
“Ieri sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario. Nell’ultima settimana, tra il 23 ed il 29 marzo, la media giornaliera di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3.59 milioni di pezzi. Nello stesso arco temporale sono stati assegnati e consegnati altri 318 respiratori per le terapie intensive. Siamo così arrivati a 798 respiratori, distribuiti alle regioni in base alla diffusione della emergenza”, ha sottolineato Arcuri.
“Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, da domani parte una prima importante quota di produzione italiana di mascherine”, ha poi dichiarto nel pomeriggio Arcuri, al termine di una riunione con il gruppo di lavoro impegnato a sviluppare la produzione italiana di mascherine.
“È un risultato rilevante – ha sottolineato Arcuri –, raggiunto in tempi brevi, grazie alla collaborazione di tante aziende, dell’Istituto Superiore di Sanità, di alcune importanti università italiane e grazie alle nuove norme decise dal Governo con il decreto legge del 17 marzo. Continuiamo a lavorare, senza sosta, per rendere l’Italia sempre meno dipendente dalle importazioni di mascherine da altri paesi”.
“Le prime 25 aziende del settore della moda – spiega il Commissario –, da domani produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, che passeranno a 500.000 dalla prossima settimana ed a 700.000 al giorno in quella successiva. Poi ci sono le aziende del settore dell’igiene personale, a partire dalla Fater di Pescara, che, da domani, produrranno 150.000 mascherine chirurgiche al giorno che passeranno a 400.000 dalla prossima settimana ed a 750.000 al giorno in quella successiva”.
“Queste produzioni verranno esclusivamente destinate a coprire, per il tramite della Protezione Civile, il fabbisogno delle Regioni italiane”, ha concluso Arcuri.