Coronavirus. Arcuri: “Consegnate 39 milioni di mascherine. Una consegna speciale anche alla Fnomceo e la settimana prossima sarà la volta dei farmacisti”
In arrivo 300 milioni di mascherine. Il fabbisogno italiano è di oltre 90 milioni di mascherine al mese. Le aziende della moda nelle prossime settimane garantiranno una produzione a regime di circa 1,5 milioni di mascherine. E ancora, sono stati 1.237 i ventilatori totali distribuiti alle Regioni. Questi i dati elencati dal commissario straordinario all’emergenza. Non è mancata una stoccata alle Regioni: “Ci sono 21 regioni italiane, sarebbe interessante sapere cosa stanno distribuendo, chiedeteglielo”. Intanto sul sito della Protezione civile la mappa delle dotazioni distribuite alle Regioni
“In questi giorni abbiamo acquistato 300 milioni di mascherine, sono in arrivo nei nostri magazzini. Ieri abbiamo consegnato una quantità sufficiente di queste anche alla Federazione nazionale degli ordini dei medici: non smetterò mai di ringraziare il personale sanitario per i sacrifici che fanno ogni giorno e ogni notte, penso che anche loro debbano essere dotati di un magazzino di scorta di materiale protettivo. Spero già dalla prossima settimana potranno essere distribuite anche ai farmacisti”.
Così il commissario straordinario per l’approvvigionamento di materiale sanitario, Domenico Arcuri, in una conferenza stampa alla Protezione civile ha fatto il punto sull’attuale situazione legata agli approviggionamento di materiale sanitario.
È stato poi attivato un ulteriore canale per la produzione in proprio di mascherine: “Abbiamo attivato l’incentivo del Decreto Cura Italia, 50 milioni per chi vuole avviare una produzione di mascherine o riconvertire la propria; in pochi giorni abbiamo ricevuto 350 proposte di investimento, oggi verranno approvate le prime 14. In pochi giorni avremo, quindi, spero altri soggetti che potranno produrre mascherine”, ha spiegato il commissario.
“Le 25 aziende del sistema moda producono da ieri 200 mila mascherine chirurgiche, che diventeranno 500 mila la prossima settimana e 700 mila la successiva – ha aggiunto Arcuri -. Dal sistema dell’igiene personale sono in produzione 250mila mascherine, che diventeranno 400mila la prossima settimana e 750mila la successiva”.
“Abbiamo una dotazione di dispositivi di protezione individuale che crediamo ci serva per due mesi. Basterà? Ce ne servirà dell’altra? Lo scopriremo solo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. I dati sulla diffusione del virus sono sotto gli occhi di tutti sia nella parte negativa che in quella positiva, se c’è”. Ricordiamo che il fabbisogno di mascherine italiano, stando a quanto comunicato dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è di novanta milioni al mese.
Non solo mascherine. “Negli ultimi tre giorni sono stati consegnati alle Regioni 290 ventilatori, necessari per le terapie intensive, e nei prossimi tre giorni contiamo di distribuirne altri 599, e cioè il 40% di quanto siamo riusciti a distribuire finora. A ieri sono stati 1237 i ventilatori totali distribuiti – ha sottolineato -. È on line il sistema Analisi Distribuzione Aiuti (Ada), aggiornato in tempo reale e dedicato a dispositivi ed apparecchiature per il contrasto al Coronavirus, distribuiti ogni giorno dalla Protezione Civile alle Regioni e alle Province autonome per fronteggiare l’emergenza. Sono quasi 50 milioni i dispositivi e sistemi sanitari distribuiti al 29 marzo, di cui quasi 10 milioni in Lombardia”.
Non è poi mancata una ‘stoccata’ alle Regioni. “Ci sono 21 regioni italiane, sarebbe interessante sapere cosa stanno distribuendo, chiedeteglielo – ha sollecitato Arcuri -. La massima trasparenza è anche indispensabile perché si metta in campo un rapporto corretto tra Stato e Regioni, che hanno poteri concorrenti nella gestione della sanità in Italia, come ci ricorda la Costituzione”.
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