Coronavirus. Finita la guerra, Governo e Parlamento, ricordino chi l’ha combattuta in prima linea
FONTE QUOTIDIANOSANITA
È augurabile che finita, speriamo presto e bene, questa guerra contro il coronavirus Governo e Parlamento non si dimentichino dei reduci che ne avranno permesso la vittoria…gli unici guerrieri che la nostra democrazia può riconoscere e lodarne le gesta: gli operatori del Ssn
L’OMS dà un giudizio positivo all’azione dell’Italia contro il coronavirus, il merito va certamente a Governo e Regioni per l’aspetto programmatorio, legislativo e amministrativo ma senza in nostro SSN e le centinaia di migliaia di professionisti ed operatori addetti questo risultato non sarebbe stato possibile.
Non sta a me commentare i dati epidemiologici, lungi da me affermare che i morti sono una quantità irrilevante rispetto a quelli deceduti per influenza, polmonite o meningite o peggio quelli per incidente stradale, sul lavoro o per femminicidio e che il 95% dei tamponi sono negativi né che il clima creato può provocare alla nostra economia.
Vorrei innanzitutto far notare che ora più voci autorevoli lodano il nostro Servizio Sanitario Nazionale quale uno, se non il migliore al mondo, ne è prova l’elevata aspettativa di vita del nostro Paese, soprattutto è il migliore al mondo rispetto alle risorse date e le prestazioni fornite, di quella meravigliosa stagione delle riforme degli anni ‘70 dell’altro secolo, la riforma sanitaria rimane la più grande conquista di civiltà del nostro Stato e della nostra Società di cui andare orgogliosi, tutto, certamente, perfettibile, ma intanto funziona e funziona bene.
Ma senza quelli che già definii in altri articoli i nuovi eroi, degni di essere definiti dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità, tutto questo non sarebbe possibile, ora tutti, ad iniziare dalle maggiori autorità, li ringraziano pubblicamente…santi subito!
In particolare, ma non solo loro, ricercatori sanitari, medici, infermieri, tecnici di laboratorio, biologi, chimici tecnici di radiologia, assistenti sanitari tecnici della prevenzione, operatori sociosanitari e psicologi si stanno prodigando in questi giorni ed a loro non può che andare il nostro ringraziamento nostro ma anche e soprattutto, dallo Stato e dalle Regioni; è auspicabile che passata questa fase Governo e Parlamento si ricordino di chi è stato in prima linea andando, con più coraggio istituzionale, oltre a quelle misure positive già approvate recentemente dall’attuale Governo nei confronti del SSN e dei suoi dipendenti.
È ora di passare dalla difesa del nostro SSN al suo potenziamento ad iniziare da una reale valorizzazione del personale sia nella parte normativa che in quella economica sapendo che ogni euro speso nella tutela della salute individuale e collettiva non è una spesa ma un investimento che ne rende e ne renderà molto di più dell’investimento iniziale.
È augurabile che finita, speriamo presto e bene, questa guerra contro il coronavirus Governo e Parlamento non si dimentichino dei reduci che ne avranno permesso la vittoria…gli unici guerrieri che la nostra democrazia può riconoscere e lodarne le gesta…
Saverio Proia