Coronavirus. Lieve incremento dei casi ma trend stabile. Il totale arriva a 105 mila, di cui 15.729 guariti e 12.428 decessi. Quasi 10 mila i sanitari contagiati
Rispetto a ieri si registrano 4.053 casi in più. Ad oggi il numero di persone tuttora positive (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 25.124 i malati in Lombardia, 10.953 in Emilia Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 3.352 nelle Marche, 1.871 in Campania, 2.508 in Liguria, 4.226 in Toscana, 2.642 nel Lazio, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.654 in Puglia, 1.191 in Abruzzo, 1.389 nella Pa di Trento, 117 in Molise, 851 in Umbria, 1.142 in provincia di Bolzano, 606 in Calabria, 657 in Sardegna, 552 in Valle d’Aosta e 216 in Basilicata. Gli operatori sanitari contagiati salgono a 9.518. IL REPORT
I casi di nuovo Coronavirus in Italia sono saliti a 105.792 (+4.053 rispetto a ieri pari al +4%), tra cui 15.729 persone guarite (+1.109 rispetto a ieri pari al +7%) e 12.428 deceduti (+837 rispetto a ieri pari al +7%). Le persone attualmente positive sono quindi 77.635 (+2.107 rispetto a ieri pari al +3%). Complessivamente sono stati effettuati 506.968 tamponi, dei quali oltre 350 mila in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Veneto.
Questi i dati principali dell’aggiornamento odierno forniti dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante il punto stampa delle ore 18. L’incremento dei casi totali è in linea col dato di ieri. Più alto invece il dato sui nuovi positivi e sempre alto il numero dei decessi. Limitato l’incremento dei pazienti che sono entrati in terapia intensiva. In sostanza si conferma il trend di ieri.
Ad oggi il numero di persone tuttora positive (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 25.124 i malati in Lombardia (+118 rispetto a ieri pari al +0,4%), 10.953 in Emilia Romagna (+187 pari al +2%), 7.850 in Veneto (+286 pari al +4%), 8.082 in Piemonte (+427 pari al +5%), 3.352 nelle Marche (+101 pari al +3%), 1.871 in Campania (+132 pari al +8%), 2.508 in Liguria (+125 pari al +5%), 4.226 in Toscana (+176 pari al +4%), 2.642 nel Lazio (+145 pari al +6%), 1.160 in Friuli Venezia Giulia (+51 pari al +5%), 1.492 in Sicilia (+84 pari al +6%), 1.654 in Puglia (+69 pari al +4%), 1.191 in Abruzzo (+22 pari al +2%), 1.389 nella Pa di Trento (+32 pari al +2%), 117 in Molise (+10 pari al +9%), 851 in Umbria (+17 pari al +2%), 1.142 in provincia di Bolzano (+44 pari al +4%), 602 in Calabria (+25 pari al +4%), 657 in Sardegna (+35 pari al +6%), 552 in Valle d’Aosta (+34 pari al +6%) e 216 in Basilicata (+8 pari al +4%).
Le vittime sono 7.199 in Lombardia (381 in più di ieri pari al +6%), 1.644 in Emilia Romagna (+106 pari al +7%), 477 in Veneto (+64 pari al +15%), 452 nelle Marche (+35 pari al +8%), 854 in Piemonte (+105 pari al +14%), 428 in Liguria (+31 pari al +8%), 162 nel Lazio (+12 pari al +8%), 113 in Friuli Venezia Giulia (+6 pari al +6%), 115 in Abruzzo (+13 pari al +13%), 244 in Toscana (+13 pari al +6%), 133 in Campania (+8 pari al +6%), 56 in Valle d’Aosta (+6 pari al +12%), 164 nella Pa di Trento (+17 pari al +11%), 76 nella Pa di Bolzano (+2 pari al +3%), 81 in Sicilia (+5 pari al +6%), 31 in Sardegna (+3 pari al +11%), 36 in Calabria (+5 pari al +16%), 9 in Molise (+0), 37 in Umbria (+4 pari al +12%), 7 in Basilicata (+2 pari al +40%) e 110 in Puglia (+19 pari al +20%).
Delle persone attualmente positive (77.635) sono ricoverate con sintomi 28.192 (+397 pari al +1% rispetto a ieri), 4.023 (+42 pari al +1%) sono in terapia intensiva, mentre 45.420 (+1.668 pari al +4%) si trovano in isolamento domiciliare.
“Oggi salgono a 2.107 i nuovi positivi da coronavirus, in leggera ripresa rispetto ai 1.648 casi registrati ieri (77.635 casi totali). In lieve aumento anche i decessi passati a 837 rispetto agli 812 registrati ieri (12.428). Continua ad essere superiore a mille (1.109) il numero dei guariti seppur in calo rispetto al record di ieri pari a 1.590 pazienti guariti (15.729)”, ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa che poi ha evidenziato che “arriverà il giorno che dimenticheremo questa pratica, ma per i prossimi tempi il distanziamento sociale, deve essere la nostra regola ferrea”.
Poi sulla scarsità dei reagenti ha evidenziato come “da alcuni giorni abbiamo avuto questa esigenza della scarsità di reagenti per i tamponi. Ho invitato il ministero della salute a fare un tavolo per individuare soluzioni. È una delle esigenze che stiamo andando a soddisfare e che necessita di un coordinamento a livello nazionale”.
“Siamo fermi a Pasqua, questa è più o meno l’indicazione che il ministro ha recepito» per la proroga delle misure di rarefazione sociale per l’emergenza coronavirus”, ha detto Roberto Bernabei, componente del comitato tecnico scientifico della protezione civile, in conferenza stampa.
“C’è una diminuzione – ha rilevato – del numero dei ricoverati, dai 1.276 del 26 marzo ai 397 di oggi, e lo stesso per la terapia intensiva, l’incremento giornaliero era di 120 del 26 marzo ai 42 di oggi. È un dato che ci da una fotografia generale dell’andamento e di come il sistema ospedaliero fa fronte a questi numeri che sono in via di contenimento”.