Covid. Ad un passo da una nuova crisi. “Segnali di criticità significativi. Servizi territoriali sotto stress e i ricoveri aumentano”. Il nuovo monitoraggio di Iss e Ministero della Salute
Riportati complessivamente 3.805 focolai attivi di cui 1.181 nuovi. Rt nazionale sopra 1. Sono 17 le Regioni che hanno segnalato un aumento del numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente. Per ora limitato, ma comunque in aumento, il numero di focolai in ambito scolastico. Il contact tracing in difficoltà. “Si osserva un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali”. Preoccupa anche aumento dei ricoveri in terapia intensiva che, seppur ancora sotto la soglia di allarme, segna un trend di incremento allarmante
Siamo ad un passo da una nuova emergenza. Volendo sintetizzare è questo quello che emerge dall’ultimo report di monitoraggio pubblicato da Iss e Ministero della Salute e relativo al periodo 28 settembre – 4 ottobre 2020. Tutte le Regioni tranne la Pa di Bolzano presentano un rischio complessivo moderato anche se è ancora basso ovunque il rischio di mandare in tilt i servizi sanitari. Focolai in aumento dappertutto tranne che in Emilia Romagna e Pa Bolzano.
“Si è ormai concretizzato un passaggio di fase epidemico in Italia con aumento consecutivo di casi da 10 settimane – si legge – e, per la prima volta, segnali di criticità significativi relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese. Si osserva un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali. Contestualmente si assiste a un rafforzamento delle misure, in particolare relative all’utilizzo delle mascherine anche in luoghi all’aperto”.
“È necessario – raccomandano Iss e Ministero – evitare eventi e iniziative a rischio aggregazione in luoghi pubblici e privati. È obbligatorio adottare con consapevolezza comportamenti individuali rigorosi (in particolare il distanziamento fisico e l’uso delle mascherine) al fine di limitare il rischio di trasmissione per evitare un ulteriore e più rapido peggioramento dell’epidemia”.
Continuano ad aumentare i nuovi casi segnalati in Italia per la decima settimana consecutiva con un’incidenza cumulativa (dati flusso ISS) negli ultimi 14 gg di 44,37 per 100.000 abitanti (periodo 21/9 – 4/10) (vs 34,2 per 100.000 abitanti nel periodo 14/9 – 27/9). E i dati inoltre evidenziano che ci sono 12 Regioni che presentano un indice Rt sopra l’1 e 17 che hanno riportato un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente.
Si osserva inoltre anche un aumento nel numero di casi sintomatici nello stesso periodo (8.198 casi sintomatici nel periodo 21/9-4/10 vs 6.650 casi sintomatici nel periodo 14/9 – 27/9).
Scende la percentuale dei nuovi casi che sono stati rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (31,8% dei nuovi casi vs 35,8 la settimana precedente). Aumenta, invece, la percentuale dei nuovi casi rilevati attraverso le attività di screening (33,2% vs 28,2%). Il 29,1% dei nuovi casi è stato rilevato attraverso la comparsa di sintomi e nel 5,9% non è stato riporto l’accertamento diagnostico.
Sono stati riportati complessivamente 3.805 focolai attivi, di cui 1.181 nuovi (la definizione adottata di focolaio prevede l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati), entrambi in aumento per la decima settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.266 focolai attivi di cui 909 nuovi). Sono stati riportati focolai nella quasi totalità delle province (104/107). La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (77,6%). Continua a scendere la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,1% vs 4,5% la settimana precedente). Tra le Regioni con più nuovi focolai c’è la Lombardia con 203, il Piemonte con 102 e il Veneto con 299.
Questa settimana sono in lieve aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico. Rimane tuttavia complessivamente una dinamica di trasmissione limitata pari al 2,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione.
Continua ad aumentare il numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione. Sono 4.041 i casi in cui non si è potuto trovare un link epidemiologico (erano 3.026 la settimana precedente).
Ricoveri in crescita. A livello nazionale continua a salire il numero di persone ricoverate (3.287 vs 2.846 in area medica, 303 vs 254 in terapia intensiva nei giorni 4/10 e 27/9, rispettivamente) e, conseguentemente, aumentano i tassi di occupazione delle degenze in area medica e in terapia intensiva. Tra le Regioni con la più alta percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva e area medica da parte di pazienti Covid si segnalano: Campania con il 6% di terapie intensive occupate e 13% dei posti di area medica, il Lazio con il 6% e il 16%, la Liguria con l’11% di terapie intensive occupate e il 9% di letti di area medica, la Puglia con il 4% di Ti e il 10% di area medica, la Sardegna (12 e 8%) e la Sicilia (4 e 11%).
Dati, questi, ci riferiamo in particolare alla terapia intensiva, ancora sotto la soglia del 30% di occupazione individuata come limite oltre la quale la situazione diventa preoccupante, ma che in ogni caso destano allarme nelle autorià sanitarie per l’effetto “cumulo” che si potrebbe creare se dovesse continuare l’incremento nel ricorso alla TI che stiamo osservando negli utlimi giorni. Va infatti considerato che un ricovero in TI per COvid ha una durata media di 20 giorni e quindi la dispoinibilità di posti in caso di aumento costante dei ricoveri si ridurrebbe molto velocemente mandando le strutture in sofferenza.
In sostanza “la situazione descritta in questo report evidenzia importanti segnali di allerta legati a un aumento della trasmissione locale. Si evidenzia una nuova fase epidemiologica con un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali. Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l’infezione in tutti i casi di mancato rispetto delle misure raccomandate. Si raccomanda di prestare responsabilmente particolare attenzione a tutte norme comportamentali previste di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2, in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili”.
Tutte le Regioni tranne la Pa di Bolzano presentano un rischio complessivo moderato anche se è ancora basso ovunque il rischio di mandare in tilt i servizi sanitari. Focolai in aumento dappertutto tranne che in Emilia Romagna e Pa Bolzano.
La situazione regione per regione
Abruzzo. Rt a 0,89. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. I casi sono in aumento nel flusso ISS e in diminuzione nel flusso MdS. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumento nel numero di focolai attivi. Aumentano anche i casi fuori catene di trasmissione note (+26,7%). Tassi di occupazione dei posti letto in aree mediche e terapia intensiva in aumento (+1% in entrambi casi) rispetto alla scorsa settimana ma senza segnali di sovraccarico.
Basilicata. Rt 1,33. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. E’ stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno anche se l’intervallo di credibilità comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Non sono stati segnalati nuovi casi fuori di catene di trasmissione note. Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva in lieve aumento (2% vs 1% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri monitorati.
Calabria. Rt 1,01. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in diminuzione in entrambi flussi. Rt appena sopra uno ma con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono stati segnalati 6 nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (vs 24 la settimana precedente). Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensive in lieve calo (1% vs 2% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione nelle aree mediche.
Campania. Rt 1,31. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che non comprende uno. Aumentano i focolai attivi. I nuovi casi fuori catene di trasmissione sono 193 (vs 191 la scorsa settimana). Tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche in aumento (+2% in entrambi casi) ma senza segnali di sovraccarico.
Emilia Romagna. Rt 0,8. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. E’ stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt inferiore a uno, anche nel suo intervallo di credibilità. Diminuzione nel numero di focolai attivi. Forte aumento nei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (327 vs 204 la settimana precedente). Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva in calo (-2% rispetto alla settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Friuli Venezia Giulia. Rt 1,1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt appena sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono 59 i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (vs 64 la settimana precedente). Invariato i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorat
Lazio. Rt 1,07. ono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso MdS e in diminuzione nel flusso ISS. Questo è in parte dovuto a un forte ritardo di notifica nel flusso ISS. Il ritardo di notifica potrebbe rendere meno affidabile il calcolo del Rt. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono 15 i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (vs 10 la scorsa settimana). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+2%) e in aree mediche (+3%), ma senza segnali di sovraccarico
Liguria. Rt 1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt di 1. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (140 vs 90 la settimana precedente). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+2%) e in aree mediche (+1%), ma senza segnali di sovraccarico.
Lombardia. Rt 0,96. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. In diminuzione i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (1016 vs 1067 la scorsa settimana). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Marche. Rt 0,78. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono stati segnalati 131 casi fuori catene di trasmissione (vs 68 la settimana precedente). In aumento il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (3% vs 2% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Molise. Rt 0,45. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso ISS e in diminuzione nel flusso MdS. Rt sotto uno anche nel limite superiore dell’intervallo di credibilità. Lieve aumento dei focolai attivi. In diminuzione i tassi di occupazione in terapia intensiva (-2%) e in aree mediche (-1%). Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Piemonte. Rt 1,33. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno anche nel limite inferiore dell’intervallo di credibilità. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento nel numero di nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (230 vs 125 la scorsa settimana). Aumentano i tassi di occupazione nei posti letto in terapia intensiva (+1%) e in aree mediche (+1%), ma senza segnali di sovraccarico.
Pa Bolzano. Rt 0,98. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in diminuzione in entrambi flussi. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. In diminuzione il numero di focolai attivi. Lieve aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (41 vs 33 la settimana precedente). In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (0% vs 1% la settimana precedente). In aumento il tasso di occupazione in aree mediche (6% vs 4% la scorsa settimana), ma senza segnali di sovraccarico.
Pa Trento. Rt 1,07. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. I nuovi casi fuori di catene di trasmissione sono 84 (vs 87 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Puglia. Rt 1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt di uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (303 vs 240 la settimana precedente). Aumentano i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche (+1% in entrambi casi), ma senza segnali di sovraccarico.
Sardegna. Rt 0,97. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso MdS e in diminuzione nel flusso ISS. Questo è in parte dovuto a un forte ritardo di notifica nel flusso ISS. Il ritardo di notifica potrebbe rendere meno affidabile il calcolo del Rt. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e il numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione note (55 vs 51 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Sicilia. Rt 1,34. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno anche nel limite superiore dell’intervallo di credibilità. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (435 vs 199 la settimana precedente) La Regione segnala telefonicamente criticità nel controllo dell’epidemia. Aumento dei tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%) e in aree mediche (+2%), ma senza segnali di sovraccarico.
Toscana. Rt 1,07. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (819 vs 457 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Umbria. Rt 1,13. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (80 vs 43 la scorsa settimana). Aumento nel tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Valle d’Aosta. Rt 1,03. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (16 vs 2 la scorsa settimana). Aumento del tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche (+3%). Invariato il tasso di occupazione in terapia intensiva. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Veneto. Rt 1,1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Non sono stati segnalati casi fuori di catene di trasmissione. Aumento del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Riportati complessivamente 3.805 focolai attivi di cui 1.181 nuovi. Rt nazionale sopra 1. Sono 17 le Regioni che hanno segnalato un aumento del numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente. Per ora limitato, ma comunque in aumento, il numero di focolai in ambito scolastico. Il contact tracing in difficoltà. “Si osserva un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali”. Preoccupa anche aumento dei ricoveri in terapia intensiva che, seppur ancora sotto la soglia di allarme, segna un trend di incremento allarmante
Siamo ad un passo da una nuova emergenza. Volendo sintetizzare è questo quello che emerge dall’ultimo report di monitoraggio pubblicato da Iss e Ministero della Salute e relativo al periodo 28 settembre – 4 ottobre 2020. Tutte le Regioni tranne la Pa di Bolzano presentano un rischio complessivo moderato anche se è ancora basso ovunque il rischio di mandare in tilt i servizi sanitari. Focolai in aumento dappertutto tranne che in Emilia Romagna e Pa Bolzano.
“Si è ormai concretizzato un passaggio di fase epidemico in Italia con aumento consecutivo di casi da 10 settimane – si legge – e, per la prima volta, segnali di criticità significativi relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese. Si osserva un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali. Contestualmente si assiste a un rafforzamento delle misure, in particolare relative all’utilizzo delle mascherine anche in luoghi all’aperto”.
“È necessario – raccomandano Iss e Ministero – evitare eventi e iniziative a rischio aggregazione in luoghi pubblici e privati. È obbligatorio adottare con consapevolezza comportamenti individuali rigorosi (in particolare il distanziamento fisico e l’uso delle mascherine) al fine di limitare il rischio di trasmissione per evitare un ulteriore e più rapido peggioramento dell’epidemia”.
Continuano ad aumentare i nuovi casi segnalati in Italia per la decima settimana consecutiva con un’incidenza cumulativa (dati flusso ISS) negli ultimi 14 gg di 44,37 per 100.000 abitanti (periodo 21/9 – 4/10) (vs 34,2 per 100.000 abitanti nel periodo 14/9 – 27/9). E i dati inoltre evidenziano che ci sono 12 Regioni che presentano un indice Rt sopra l’1 e 17 che hanno riportato un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente.
Si osserva inoltre anche un aumento nel numero di casi sintomatici nello stesso periodo (8.198 casi sintomatici nel periodo 21/9-4/10 vs 6.650 casi sintomatici nel periodo 14/9 – 27/9).
Scende la percentuale dei nuovi casi che sono stati rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti (31,8% dei nuovi casi vs 35,8 la settimana precedente). Aumenta, invece, la percentuale dei nuovi casi rilevati attraverso le attività di screening (33,2% vs 28,2%). Il 29,1% dei nuovi casi è stato rilevato attraverso la comparsa di sintomi e nel 5,9% non è stato riporto l’accertamento diagnostico.
Sono stati riportati complessivamente 3.805 focolai attivi, di cui 1.181 nuovi (la definizione adottata di focolaio prevede l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati), entrambi in aumento per la decima settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.266 focolai attivi di cui 909 nuovi). Sono stati riportati focolai nella quasi totalità delle province (104/107). La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (77,6%). Continua a scendere la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,1% vs 4,5% la settimana precedente). Tra le Regioni con più nuovi focolai c’è la Lombardia con 203, il Piemonte con 102 e il Veneto con 299.
Questa settimana sono in lieve aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico. Rimane tuttavia complessivamente una dinamica di trasmissione limitata pari al 2,5% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione.
Continua ad aumentare il numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione. Sono 4.041 i casi in cui non si è potuto trovare un link epidemiologico (erano 3.026 la settimana precedente).
Ricoveri in crescita. A livello nazionale continua a salire il numero di persone ricoverate (3.287 vs 2.846 in area medica, 303 vs 254 in terapia intensiva nei giorni 4/10 e 27/9, rispettivamente) e, conseguentemente, aumentano i tassi di occupazione delle degenze in area medica e in terapia intensiva. Tra le Regioni con la più alta percentuale di occupazione di posti letto in terapia intensiva e area medica da parte di pazienti Covid si segnalano: Campania con il 6% di terapie intensive occupate e 13% dei posti di area medica, il Lazio con il 6% e il 16%, la Liguria con l’11% di terapie intensive occupate e il 9% di letti di area medica, la Puglia con il 4% di Ti e il 10% di area medica, la Sardegna (12 e 8%) e la Sicilia (4 e 11%).
Dati, questi, ci riferiamo in particolare alla terapia intensiva, ancora sotto la soglia del 30% di occupazione individuata come limite oltre la quale la situazione diventa preoccupante, ma che in ogni caso destano allarme nelle autorià sanitarie per l’effetto “cumulo” che si potrebbe creare se dovesse continuare l’incremento nel ricorso alla TI che stiamo osservando negli utlimi giorni. Va infatti considerato che un ricovero in TI per COvid ha una durata media di 20 giorni e quindi la dispoinibilità di posti in caso di aumento costante dei ricoveri si ridurrebbe molto velocemente mandando le strutture in sofferenza.
In sostanza “la situazione descritta in questo report evidenzia importanti segnali di allerta legati a un aumento della trasmissione locale. Si evidenzia una nuova fase epidemiologica con un notevole carico dei servizi territoriali che va monitorato per i suoi potenziali riflessi sui servizi assistenziali. Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l’infezione in tutti i casi di mancato rispetto delle misure raccomandate. Si raccomanda di prestare responsabilmente particolare attenzione a tutte norme comportamentali previste di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2, in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili”.
Tutte le Regioni tranne la Pa di Bolzano presentano un rischio complessivo moderato anche se è ancora basso ovunque il rischio di mandare in tilt i servizi sanitari. Focolai in aumento dappertutto tranne che in Emilia Romagna e Pa Bolzano.
La situazione regione per regione
Abruzzo. Rt a 0,89. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. I casi sono in aumento nel flusso ISS e in diminuzione nel flusso MdS. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumento nel numero di focolai attivi. Aumentano anche i casi fuori catene di trasmissione note (+26,7%). Tassi di occupazione dei posti letto in aree mediche e terapia intensiva in aumento (+1% in entrambi casi) rispetto alla scorsa settimana ma senza segnali di sovraccarico.
Basilicata. Rt 1,33. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. E’ stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno anche se l’intervallo di credibilità comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Non sono stati segnalati nuovi casi fuori di catene di trasmissione note. Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva in lieve aumento (2% vs 1% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri monitorati.
Calabria. Rt 1,01. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in diminuzione in entrambi flussi. Rt appena sopra uno ma con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono stati segnalati 6 nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (vs 24 la settimana precedente). Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensive in lieve calo (1% vs 2% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione nelle aree mediche.
Campania. Rt 1,31. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che non comprende uno. Aumentano i focolai attivi. I nuovi casi fuori catene di trasmissione sono 193 (vs 191 la scorsa settimana). Tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche in aumento (+2% in entrambi casi) ma senza segnali di sovraccarico.
Emilia Romagna. Rt 0,8. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. E’ stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt inferiore a uno, anche nel suo intervallo di credibilità. Diminuzione nel numero di focolai attivi. Forte aumento nei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (327 vs 204 la settimana precedente). Tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva in calo (-2% rispetto alla settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Friuli Venezia Giulia. Rt 1,1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt appena sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono 59 i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (vs 64 la settimana precedente). Invariato i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorat
Lazio. Rt 1,07. ono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso MdS e in diminuzione nel flusso ISS. Questo è in parte dovuto a un forte ritardo di notifica nel flusso ISS. Il ritardo di notifica potrebbe rendere meno affidabile il calcolo del Rt. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono 15 i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (vs 10 la scorsa settimana). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+2%) e in aree mediche (+3%), ma senza segnali di sovraccarico
Liguria. Rt 1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt di 1. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (140 vs 90 la settimana precedente). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+2%) e in aree mediche (+1%), ma senza segnali di sovraccarico.
Lombardia. Rt 0,96. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. In diminuzione i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (1016 vs 1067 la scorsa settimana). Aumenta il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Marche. Rt 0,78. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Sono stati segnalati 131 casi fuori catene di trasmissione (vs 68 la settimana precedente). In aumento il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (3% vs 2% la settimana precedente). Invariato il tasso di occupazione in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Molise. Rt 0,45. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso ISS e in diminuzione nel flusso MdS. Rt sotto uno anche nel limite superiore dell’intervallo di credibilità. Lieve aumento dei focolai attivi. In diminuzione i tassi di occupazione in terapia intensiva (-2%) e in aree mediche (-1%). Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Piemonte. Rt 1,33. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno anche nel limite inferiore dell’intervallo di credibilità. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento nel numero di nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (230 vs 125 la scorsa settimana). Aumentano i tassi di occupazione nei posti letto in terapia intensiva (+1%) e in aree mediche (+1%), ma senza segnali di sovraccarico.
Pa Bolzano. Rt 0,98. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in diminuzione in entrambi flussi. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. In diminuzione il numero di focolai attivi. Lieve aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (41 vs 33 la settimana precedente). In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (0% vs 1% la settimana precedente). In aumento il tasso di occupazione in aree mediche (6% vs 4% la scorsa settimana), ma senza segnali di sovraccarico.
Pa Trento. Rt 1,07. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. I nuovi casi fuori di catene di trasmissione sono 84 (vs 87 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Puglia. Rt 1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt di uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (303 vs 240 la settimana precedente). Aumentano i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche (+1% in entrambi casi), ma senza segnali di sovraccarico.
Sardegna. Rt 0,97. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento nel flusso MdS e in diminuzione nel flusso ISS. Questo è in parte dovuto a un forte ritardo di notifica nel flusso ISS. Il ritardo di notifica potrebbe rendere meno affidabile il calcolo del Rt. Rt sotto uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e il numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione note (55 vs 51 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Sicilia. Rt 1,34. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno anche nel limite superiore dell’intervallo di credibilità. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (435 vs 199 la settimana precedente) La Regione segnala telefonicamente criticità nel controllo dell’epidemia. Aumento dei tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%) e in aree mediche (+2%), ma senza segnali di sovraccarico.
Toscana. Rt 1,07. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Forte aumento dei nuovi casi fuori di catene di trasmissione (819 vs 457 la settimana precedente). Invariati i tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Umbria. Rt 1,13. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione note (80 vs 43 la scorsa settimana). Aumento nel tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Valle d’Aosta. Rt 1,03. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. È stato rilevato un forte ritardo di notifica dei casi nel flusso ISS che potrebbe rendere la valutazione di questi indicatori meno affidabile. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità che comprende uno. Aumentano i focolai attivi e i nuovi casi fuori di catene di trasmissione (16 vs 2 la scorsa settimana). Aumento del tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche (+3%). Invariato il tasso di occupazione in terapia intensiva. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
Veneto. Rt 1,1. Sono stati notificati nuovi casi di età >50aa nei 5 giorni precedenti la fine della settimana di monitoraggio. Casi in aumento in entrambi flussi. Rt sopra uno con un intervallo di credibilità al 95% che comprende uno. Aumentano i focolai attivi. Non sono stati segnalati casi fuori di catene di trasmissione. Aumento del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (+1%). Invariato il tasso di occupazione dei posti letto in aree mediche. Non ci sono segnali di sovraccarico nei servizi monitorati.
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