Decreto Risonanze Magnetiche. Clamorosa protesta dei presidenti degli Ordini Tsrm- Pstrp: in molti hanno rimesso il loro mandato
fonte quotidianosanita.it
Lo ha comunicato il Presidente della FNO TSRM PSTRP, Alessandro Beux, in una lettera ad Antonio Bortone, Presidente CONAPS. Si annuncia che la maggior parte dei Presidenti degli Ordini ha rimesso il proprio mandato nelle mani del Presidente stesso e del Comitato centrale, “quale testimonianza politica della gravità a cui è giunto il bipolarismo col quale questo Paese tratta le nostre professioni”, inoltre si confida in un “segno di adesione” di FNOPI e FNOPO a riguardo
“I Presidenti degli Ordini TSRM PSTRP hanno deciso di reagire in modo determinato e coeso al recente decreto del Ministro della salute ‘Determinazione degli standard di sicurezza e impiego per le apparecchiature a risonanza magnetica’, in cui, il TSRM non viene mai esplicitamente richiamato, nonostante siano l’unico operatore sempre fisicamente presente durante la conduzione di un’indagine di risonanza magnetica, e nonostante le chiare indicazioni che solo pochi anni fa l’INAIL fornì sul tema oggetto del decreto. La maggior parte di loro ha rimesso il suo mandato nelle mani del Presidente della Federazione e del Comitato centrale, quale testimonianza politica della gravità a cui è giunto il bipolarismo col quale questo Paese tratta le nostre professioni. Tale scelta è anche dovuta all’accresciuto senso di responsabilità che negli ultimi mesi ognuno di loro ha sentito gravare su di sé pensando ai professionisti delle altre 18 Professioni. Non è pertanto una scelta dei TSRM per i soli TSRM, ma una scelta dei TSRM per tutte le Professioni sanitarie che afferiscono agli Ordini dei quali, pro tempore, hanno la legale rappresentanza”.
Si legge così in una lettera che Alessandro Beux, Presidente della Federazione degli Ordini TSRM PSTRP, ha inviato ad Antonio Bortone, Presidente del CONAPS.
La decisione arriva a pochi giorni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale che nel frattempo è stato comunque sospeso dal Tar Lazio, su ricorso di un’azienda di dispositivi medici, e sul quale si pronuncerà nel merito il prossimo 29 gennaio. “A distanza di più di 7 anni dalla prima lettera delle Regioni al Ministero e a quasi quattro dal loro sollecito – spiega Beux nella sua lettera al CONAPS – il secondo non ha dato soddisfazione alle prime; infatti, a oggi non ha ancora definito il percorso di valorizzazione delle professioni sanitarie richiestogli. Per contro, in questi anni i bisogni di salute e cura sono cresciuti, sia in termini quantitativi sia di complessità, l’esigenza di adottare nuovi modelli organizzativi e di erogazione delle prestazioni sanitarie è diventata urgente, il livello delle criticità tra le professioni è ovviamente aumentato, a tutto danno degli stessi esercenti, del Sistema Sanitario, della qualità delle prestazioni, quindi dell’interesse delle Persone assistite”.
“I TSRM – illustra il Presidente della FNO TSRM PSTRP – hanno problemi coi Radiologi; i Dietisti con i Biologi nutrizionisti, i Fisioterapisti coi Fisiatri, gli Ortottisti e assistenti di oftalmologia con gli Oculisti, gli Igienisti Dentali con gli Odontoiatri, i Logopedisti con i Foniatri, ecc… Tale condizione interessa anche gli Infermieri e le Ostetriche, professioni con le quali il confronto è continuo”.
“È tempo che le 22 professioni sanitarie facciano sentire forte la loro voce comune – conclude Beux nella lettera -, in modo compatto e determinato, a favore della piena realizzazione della riforma iniziata 20 anni fa con la legge 42/99 e contro chi oggi promuove la restaurazione dell’ancien régime. Certo del sostegno del mondo professionale rappresentato dal CONAPS, a breve porrò formalmente il tema alle Presidenti FNOPI e FNOPO, dalle quali, dando per scontata la condivisione, confido di ricevere un tempestivo segno di adesione”.