Ecco le buone pratiche organizzative delle professioni sanitarie
In una monografia sul tema presentata al convegno Federsanità organizzato nell’ambito del Forum Risk Management sono state raccolte le buone pratiche implementate negli anni: “Uno strumento per diffondere una cultura organizzativa in perenne trasformazione” LA MONOGRAFIA
“Una buona organizzazione è il risultato di scelte decise, ma anche di sperimentazioni, della creazione di condizioni favorevoli a un’effettiva multisciplinarietà e multiprofessionalità e stretta interrelazione e soprattutto di una buona capacità di sintesi e valutazione dei risultati ottenuti.
Così Tiziana Frittelli, presidente di Federsanità nel corso del Forum delle professioni sanitarie di Federsanità, coordinato da Lucia Mitello, organizzato nell’ambito del Forum Risk Management. Un occasione per puntare i riflettori sulla monografia “Le buone pratiche organizzative delle aziende sanitarie italiane” implementate nel corso degli anni, con lo scopo di disseminare saperi.
“Riteniamo sia giunto il tempo di elaborare indicatori specifici di misurazione delle attività professionali specifiche delle professioni sanitarie – ha aggiunto – da monitorare con un sistema strutturato a livello regionale e nazionale, che accompagni il percorso del Ccnl, che punta a valorizzare, attraverso specifici percorsi formativi, i saperi e le abilità emerse nell’ambito delle professioni sanitarie, di cui la giornata di oggi e la rivista che ha raccolto le buone pratiche vuole essere testimone e momento propulsivo di diffusione nelle comunità di pratica.
Federsanità per statuto e per vocazione è da sempre impegnata in progetti di diffusione di cultura professionale all’interno delle organizzazioni sanitarie e sul territorio, in sinergia con le amministrazioni locali. I progetti selezionati per il libro rappresentano le “buone pratiche” organizzative che i Dirigenti delle Professioni Sanitarie hanno implementato e reso sostenibili nei loro luoghi di lavoro e potenzialmente “esportabili” in altri contesti. La loro diffusione, ci si auspica, potrà favorirne la fruizione e l’utilizzo.
“La raccolta di buone pratiche organizzative implementate nei vari setting assistenziali, negli ospedali, nel territorio, in qualunque luogo le professioni sanitarie riconoscono il loro ambito di interesse, diventa strumento per diffondere una cultura organizzativa in perenne trasformazione” ha detto Fabrizio D’Alba, tesoriere di Federsanità.
Nel corso del Convegno è intervenuto il ministro della Salute Roberto Speranza che ha portato un breve saluto: “Grazie alle donne e agli uomini che ogni giorno si prendono cura dei più fragili – ha detto – il diritto alla salute deve venire prima di tutto e per garantirlo dobbiamo valorizzare il capitale umano, ricchezza preziosa del Ssn, e difenderlo da ogni forma di violenza”.
scarica Monografia: ALLEGATO