ESTRATTO DOCUMENTO ELABORATO DAL COORDINAMENTO ORDINI DELLA LOMBARDIA
Area delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
L’attività domiciliare si caratterizza per un’ampia possibilità di esami diagnostici integrati nei percorsi
diagnostici attraverso la messa in rete di tutti i servizi e i professionisti sanitari e sociali presenti nel
territorio.
La diagnostica di laboratorio
Nell’attuale panorama di emergenza Covid19, in un sistema efficiente e sostenibile sul territorio, che
comprenda protocolli e processi tecnico-diagnostici, è indispensabile avvalersi delle competenze del
Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, il quale :
– esegue i Test molecolari di identificazione del COVID19, secondo procedure validate e protocolli
di sicurezza, garantendo una prestazione di qualità e nei tempi indicati;
– esegue le indagini sierologiche per l’identificazione degli anticorpi anti-Covid19, nonchè le analisi
urgenti e necessarie per la gestione dei pazienti ricoverati (COVID19 positivi e non)
– individua autonomamente le priorità, gestisce i processi diagnostici utilizzando conoscenze e
competenze proprie della professione e collabora con i professionisti sanitari secondo modelli
organizzativi multidisciplinari;
– garantisce la corretta gestione del campione biologico, sia durante la fase analitica, post-analitica,
ma soprattutto durante la fase pre-analitica, ovvero durante la raccolta, l’identificazione, il trasporto
e la conservazione del campione biologico;
In particolare, questa emergenza ha visto finora la raccolta di molti tamponi per l’identificazione del
COVID19, da diverse aree della provincia di Bergamo: dal domicilio stesso del paziente, da altri
ospedali, da diversi ambulatori presenti sul territorio, ma ha anche evidenziato la criticità del mancato
rispetto delle condizioni pre-analitiche per un numero crescente di campioni.
Attraverso i POCT – tecnologie afferenti all’area del laboratorio ovvero sistemi analitici deputati
alla determinazione di esami su matrici biologiche (analogamente a quelli tradizionalmente presenti
negli SMeL)- è possibile l’esecuzione di prestazioni al di fuori del laboratorio, da parte di personale
formato e abilitato, quindi una diagnostica di laboratorio nei luoghi di cura per rispondere in maniera
tempestiva e appropriata alle necessità del paziente e del clinico.