Fisioterapisti. Al via il nuovo Ordine per 70mila professionisti. Il decreto in Gazzetta Ufficiale
Pubblicato il provvedimento voluto dall’ex Ministro Speranza che sancisce la nascita della nuova Federazione che sarà la nuova casa dei fisioterapisti italiani fino ad oggi rappresentati in un Albo nazionale all’interno del maxi Ordine dei Tsrm-Pstrp insieme a tutte le atre professioni sanitarie. IL TESTO
Nasce oggi con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto voluto dall’ex Ministro Speranza la Federazione nazionale degli Ordini della professione sanitaria di fisioterapista. Una nuova casa per i circa 70mila fisioterapisti italiani che erano fino ad oggi rappresentati in un Albo nazionale all’interno del maxi Ordine dei Tsrm-Pstrp insieme a tutte le atre professioni sanitarie.
Con il decreto nascono così gli “Ordini della professione sanitaria di fisioterapista” su base territoriale e a livello nazionale appunto la “Federazione nazionale degli Ordini della professione sanitaria di fisioterapista”. Ambedue saranno regolati in base alla nuova disciplina ordinistica stabilita con la riforma “Lorenzin” del 2018.
In via transitoria viene istituita la Commissione straordinaria della Federazione nazionale degli ordini della professione sanitaria di fisioterapista, formata dai componenti della Commissione di Albo nazionale della professione sanitaria di fisioterapista istituita all’interno della Federazione nazionale degli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
Fino all’insediamento degli organi direttivi della Federazione nazionale le attribuzioni riservate al Comitato centrale sono assegnate alla Commissione straordinaria”, si legge nel testo.
“La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto numero 183 firmato dal Ministro Roberto Speranza ed annunciato l’8 settembre scorso in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia, segna l’effettiva istituzione dell’Ordine professionale dei Fisioterapisti e della relativa Federazione degli Ordini. I settantamila fisioterapisti italiani finalmente avranno un Ordine in cui riconoscersi, confrontarsi e trovare nuovi spunti e stimoli per rendere la professione sempre più determinante e con un chiaro valore aggiunto per il sistema salute”. Lo ha dichiarato Piero Ferrante, primo presidente della nuova Federazione alla luce della pubblicazione del “Regolamento recante istituzione degli Ordini territoriali della professione sanitaria di fisioterapista e della Federazione nazionale degli Ordini della professione sanitaria di fisioterapista”.
Ha proseguito Ferrante: “I trascorsi 60 anni di storia professionale, di cui l’AIFI è stata scuola e luogo di crescita, hanno permesso alla professione di crescere con solide basi culturali e scientifiche, fino a diventare la terza professione sanitaria nel Paese, dopo medici e infermieri, e la più rappresentata tra le professioni di area riabilitativa”. Oggi, ha sottolineato il presidente, il fisioterapista è una professione attrattiva per costante della domanda di partecipazione ai test di accesso all’università ed indispensabile alla costruzione della nuova idea di salute e riorganizzazione del servizio sanitario nazionale.
Come precisato nella nota di pubblicazione della Gazzetta Ufficiale, il Regolamento che istituisce gli Ordini dei Fisioterapisti entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre. Anche di fronte a questa scadenza Piero Ferrante conclude: “La prossima piena operatività della struttura ordinistica nazionale e territoriale consentirà di mettere a frutto tutta la capacità, l’impegno, la passione dei fisioterapisti nel sistema salute, nel rapporto che lega il professionista ai pazienti, nella crescita professionale e culturale della professione. Un ringraziamento doveroso va al Ministero della Salute, in particolare alla Direzione Generale delle professioni sanitarie, per la sapiente e capace guida durante il percorso istitutivo e un arrivederci spetta alla FNO TSRM PSTRP che abbiamo contribuito a costituire, e che salutiamo grati per il cammino di crescita che la grande palestra comune ci ha consentito di compiere”.