I nodi irrisolti del ddl Lorenzin
FONTE QUOTIDIANO SANITA’
Gentile Direttore,
arrivati alla giornata mondiale delle fisioterapia, mentre Aifi lancia un video sull’importanza di affidarsi a professionisti qualificati, siamo alla ripresa dei lavori parlamentari. Si tornerà a parlare del Ddl Lorenzin e, visto che i nodi da sciogliere sono sempre quelli, non mi resta, mestamente, che ricordare quello che ebbe a scrivere, su questa Testata, lo scorso 23 maggio 2016, Mauro Gugliuccuiello nell’articolo “Ddl Lorenzin, gli osteopati e i chiropratici. Il rischio è spostarsi su un binario morto”.
Ne riporto un passaggio significativo:” Questa scelta, se martedì prossimo sarà confermata con il voto al Senato, sull’articolo 4 del provvedimento, con l’istituzione “per via politica” della professione di Osteopata, diventerà una zavorra decisiva, forse letale, per la rapida conclusione dell’iter legislativo del provvedimento”.
In quell’occasione fu lanciato l’allarme, prima della votazione del provvedimento in commissione Sanità del Senato che, approvando l’istituzione di nuove professioni in palese violazione dell’art. 5 della Legge 43/06, ha creato, irresponsabilmente, le condizioni per affossare il testo.
Non mi resta che sperare che alla Camera il collega venga smentito.
Gianni Melotti
Fisioterapista e giornalista pubblicista