Le professioni tecnico sanitarie fra professionalismo e skill mix-change
Primo corso di formazione manageriale alla Bocconi per le professioni sanitarie afferenti alla Fno Tsrm e Pstrp. L’evento formativo ha approfondito le prospettive e le opportunità di sviluppo dei 19 profili, con particolare riguardo a quelle derivanti dal PNRR e dal DM 77. L’obiettivo è stato quello di fornire visioni e strumenti adeguati alle rappresentanze delle Commissioni di albo nazionali e dei dirigenti delle professioni sanitarie di area tecnica, della riabilitazione e della prevenzione.
Il 16 e 17 settembre scorso, a Milano, presso la Scuola SDA Bocconi, si è svolto il primo corso di formazione manageriale per le professioni sanitarie afferenti alla FNO TSRM e PSTRP.
L’evento formativo ha approfondito le prospettive e le opportunità di sviluppo dei 19 profili, con particolare riguardo a quelle derivanti dal PNRR e dal DM 77.
L’obiettivo è stato quello di fornire visioni e strumenti adeguati alle rappresentanze delle Commissioni di albo nazionali e dei dirigenti delle professioni sanitarie di area tecnica, della riabilitazione e della prevenzione.
Il corso organizzato dal Prof. Mario Del Vecchio e dal Dott. Renzo Ricci, ha affrontato le tematiche della legittimazione e del ruolo delle professioni, approfondendo gli aspetti di fungibilità e shortage che si potranno creare in futuro. Tra gli argomenti trattati anche quello della formazione e il ruolo delle università, che devono affiancarsi alle necessità delle aree operative, al fine di aumentare le competenze richieste dai nuovi scenari, in un’ottica di skill mix-change.
Al centro delle due giornate lo studio degli standard strutturali della sanità territoriale, volte a stimolare la riflessione sulle modalità attraverso le quali valorizzare le varie professioni rappresentate. Infatti sono emerse le enormi potenzialità delle professioni TSRM e PSTRP, per la realizzazione delle quali i partecipanti si impegneranno all’interno dei rispettivi progetti federativi, anche a supporto degli Ordini.
Si sono accese interessanti discussioni sul potere monopolistico di alcune professioni che determinano silos inaccessibili e l’importanza della diffusione delle conoscenze professionali. Il nuovo concetto di risposta ai bisogni di prevenzione, diagnosi e assistenza dovrà puntare a garantire risposte trasversali omogenee, in grado di superare il tradizionale approccio settoriale.
Il corso ha visto l’intervento del Dott. Alberto Ricci, che ha analizzato come il sistema sanitario negli ultimi due anni abbia generato un radicale processo di cambiamento delle logiche organizzative e di erogazione delle prestazioni sanitarie.
Il modulo del Prof. Francesco Longo ha guidato la classe nelle “praterie” da esplorare e, strategicamente, da presidiare negli snodi dei processi che riguardano le professioni tecnico-sanitarie. Sono stati analizzati i nuovi contenitori (Case di comunità, Assistenza domiciliare integrata, Centrali operative territoriali e gli Ospedali di comunità) per comprendere come le competenze dei professionisti possano essere messe a disposizione per il benessere del cittadino. La complessa ed eterogenea conformazione della rappresentanza dei professionisti della FNO TSRM e PSTRP ne ha valorizzato la discussione.
Il corso si è rilevato un potente collettore in termini di argomenti e spunti di riflessione, per la progettazione dei servizi di cura e per il futuro delle professioni sanitarie, a medio e a lungo termine.
L’evento formativo ha dato la possibilità alle professioni sanitarie di aumentare le competenze e la capacità di interagire con un sistema sempre più complesso; in questa prospettiva sono in fase di progettazione altri corsi che approfondiranno gli argomenti che insistono all’interno del DM 77.
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