L’osteopatia diventa una Professione sanitaria. Via libera in Consiglio dei Ministri
Lo ha annunciato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Si completa quindi l’iter attuativo iniziato con il Ddl Lorenzin del 2018. Speranza: “È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni”.
L’osteopatia diventa una professione sanitaria. È stato approvato in Cdm l’ultimo atto di un lungo iter che era partito a a inizio 2018 con il Ddl Lorenzin cui era poi seguito nel 2020 l’accordo in Stato-Regioni sul profilo sanitario.
E proprio quell’Accordo che è stato recepito oggi dal Cdm. Nel provvedimento si descrive l’individuazione della figura e del profilo dell’osteopata, gli ambiti di attività e competenza e il contesto operativo.
In particolare, si definisce il campo di intervento del professionista abilitato, si descrivono le attività di valutazione e le modalità operative del trattamento, si individuano le strutture ove si svolge l’attività professionale. Inoltre, si rimandano a un successivo accordo da stipularsi in Conferenza Stato-Regioni la determinazione dei criteri di valutazione dell’esperienza professionale, nonché i criteri per il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli pregressi alla istituenda laurea in osteopatia.
Il provvedimento sarà adottato con decreto del Presidente della Repubblica.
“Si completa, con il Cdm di oggi, il percorso del Governo per istituire la professione sanitaria dell’Osteopata. È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni”, ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza.