Manovra. Ecco i nuovi emendamenti della maggioranza. Riproposto 51% del capitale a farmacisti iscritti all’Albo. Nuove assunzioni per infermieri. Il Css torna a 40 componenti. Deroga iscrizione all’Ordine per professionisti sanitari senza titoli idonei
fonte quotidianosanita.it
Riproposto l’emendamento sulle farmacie già approvato in Commissione Bilancio alla Camera ma poi stralciato. Stanziati 3 mln per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per assumere a tempo indeterminato personale infermieristico. E ancora 3 mln nel 2019 per la diffusione di defibrillatori semiautomatici, incrementato di 5 mln il fondo per i caregiver dal 2021 e misure di tutela per i farmaci orfani. Rispunta la deroga per l’iscrizione agli Ordini di quei professionisti sanitari non in rfegola con i titoli ma che già esercitano la professione: entrerebbero in un’apposita sezione speciale dell’Albo
OMISSIS………………….
EMENDAMENDO ROMEO SU ISCRIZIONE ALBI
Dopo quanto proposto con l’emendamento Lorefice (M5S) alla Camera, poi giudicato inammissibile, ora è la Lega con l’emendamento 1.1688 Romeo ad intervenire in favore dei professionisti sanitari non iscritti all’albo. Fermo restando quanto sancito dalla legge Lorenzin, viene previsto che, chi svolge professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione senza il possesso di un titolo abilitante per l’iscrizione all’albo professionale e, alla data di entrata in vigore della legge, intrattenga un rapporto di lavoro dipendente esercitando le attività previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento, da almeno 36 mesi anche non continuativi negli ultimi 5 anni, potrà continuare a svolgere queste attività.
Questi dipendenti dovranno però iscriversi ad un’apposita sezione speciale dell’albo di riferimento. Potranno transitare dalla sezione speciale all’albo, o a seguito del riconoscimento dell’equivalenza del titolo posseduto o a seguito del conseguimento della laure abilitante, da intraprendere e concludere entro 10 anni dall’entrata in vigore della legge. Il corso sarà costituito da un minimo di 60 a un massimo di 120 crediti formativi universitari, nelle discipline previste dai rispettivi ordinamenti didattici. Le spese per questi corsi saranno integralmente a carico dei frequentanti. L’acquisizione della laurea o il riconoscimento dell’equivalenza non comporterà, per il personale già dipendente, un automatico diritto ad un diverso inquadramento contrattuale o retributivo, ad una progressione verticale o al riconoscimento di mansioni superiori.
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