Manovra. “Prevedere risorse per la carenza di personale sanitario e per il rinnovo dei contratti”. Il parere della Commissione Affari Sociali
FONTE: quotidianosanità.it
delle banche dati in materia sanitaria, e l’individuazione di nuove risorse da destinare al rifinanziamento del cosiddetto bonus bebè. Infine, per l’accesso al Ssn si punta a consentire ai medici con specifica competenza in materia di curie palliative di continuare ad operare nelle reti dedicate all’erogazione delle cure medesime. Queste le osservazioni contenute nel parere favorevole espresso dalla XII commissione.
Prevedere risorse congrue per far fronte ai problemi connessi alla carenza di personale sanitario e al rinnovo dei contratti per il personale del Servizio sanitario nazionale; introdurre un finanziamento per consentire la razionalizzazione e il finanziamento delle banche dati in materia sanitaria; individuare nuove risorse da destinare al rifinanziamento del cosiddetto bonus bebè. Infine, per l’accesso al Ssn si punta a consentire ai medici con specifica competenza in materia di curie palliative di continuare ad operare nelle reti dedicate all’erogazione delle cure medesime. Queste le osservazioni contenute nel parere favorevole espresso dalla commissione Affari sociali della Camera alla legge di Bilancio.
Da notare che, almeno sui contratti, lo spazio per finanziamenti aggiuntivi sembrerebbe chiuso, visti i chiarimenti in proposito forniti proprio ieri in Commissione dal sottosegretario Bartolazzi che ha spiegato come nel finanziamento corrente del fabbisogno sanitario nazionale per il triennio 2019-2021 contenuto nel Ddl Bilancio 2019, “sono ricompresi anche gli oneri relativi ai rinnovi di contratti e convenzioni del personale del Ssn e che per quanto riguarda gli oneri relativi ai rinnovi contrattuali 2016 – 2018, secondo quanto rappresentato dal Mef con recentissima nota del 12 novembre, non vi sono ulteriori risorse da riconoscere in quanto i livelli di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale per il triennio 2016-2018 contenuti nella legge di bilancio 2018, tengono già conto dell’esigenza di garantire i predetti rinnovi contrattuali”.