Ospedale Polistena. Zampa: “In fase avanzata le procedure per l’assunzione di 88 infermieri per l’Utic di Cardiologia”
“Il fabbisogno di personale dedicato, calcolato secondo gli standard previsti dalla normativa della regione Calabria, richiede 14 Medici, 21 Infermieri e 8 Operatori Socio-Sanitari.Tenuto conto del personale in quiescenza, attualmente sono presenti nell’Unità Operativa 12 Medici, 21 Infermieri, e 2 Operatori Socio-Sanitari. L’Asp ha rappresentato l’interesse ad avviare tutte le iniziative possibili per reclutare nuovo personale”. Così la sottosegretaria alla Salute rispondendo all’interrogazione di Viscomi (Pd).
“Il fabbisogno di personale dedicato, calcolato secondo gli standard previsti dalla normativa della regione Calabria, richiede 14 Medici, 21 Infermieri e 8 Operatori Socio-Sanitari.Tenuto conto del personale in quiescenza, attualmente sono presenti nell’Unità Operativa 12 Medici, 21 Infermieri, e 2 Operatori Socio-Sanitari. L’Asp ha rappresentato l’interesse ad avviare tutte le iniziative possibili per reclutare nuovo personale. In questo senso, l’Asp ha segnalato assunzione di 88 unità di personale infermieristico”.
Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa rispondendo ieri in Commissione Affari Sociali all’interrogazione sul tema presentata da Antonio Viscomi (Pd).
Di seguito la risposta integrale della sottosegretaria Zampa:
“Il Ministero della salute è a conoscenza della attuale situazione operativa del Presidio Ospedaliero di Polistena (Reggio Calabria) tramite il Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della regione Calabria e la Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo di Reggio Calabria.
In merito alla problematica in esame, la Commissione Straordinaria per la gestione dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Reggio Calabria ha precisato che l’Unità Operativa «Unità di Terapia Intensiva Cardiologica» – UTIC/Cardiologia operante presso il Presidio Ospedaliero di Polistena è da tempo soggetta ad un continuo depauperamento del personale in organico, dovuto in particolare ai pensionamenti e alla mancanza di « turnover», all’innalzamento dell’età anagrafica delle risorse umane rimasti in servizio ed al conseguente aumento degli operatori sanitari gravati da limitazioni causate da patologie.
Tale situazione, in effetti, è stata aggravata, dai vincoli imposti dal Piano di rientro dal disavanzo nel settore sanitario della regione Calabria.
Per fronteggiare le criticità e garantire l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha intrapreso una serie di strategie di reclutamento di personale in urgenza: in ultimo sono stati assunti presso l’Unità Operativa di UTIC/Cardiologia due Medici Cardiologi, mediante avviso pubblico per Cardiologia a tempo determinato.
Peraltro, la stessa ASP ha inteso precisare che la UTIC/Cardiologia del Presidio Ospedaliero di Polistena è uno dei Reparti migliori dell’intera Azienda.
Infatti, senza dover fare ricorso agli indicatori di «standard» di riferimento ospedalieri e specifici di attività, o ai «DRG» prodotti, l’ASP assicura che l’Unità Operativa in questione ha «ottima performance», malgrado le difficoltà, «il cui merito va al personale tutto che si è sempre prodigato».
L’ASP di Reggio Calabria ha segnalato che, al momento attuale, l’Unità Operativa di UTIC/Cardiologia è composta da due Sezioni a diverse intensità di cure: 1) UTIC ad alta intensità di cura, ad alta assistenza; 2) Cardiologia a media intensità di cura, a media assistenza.
Il fabbisogno di personale dedicato, calcolato secondo gli «standard» previsti dalla normativa della regione Calabria, richiede 14 Medici, 21 Infermieri e 8 Operatori Socio-Sanitari.
Tenuto conto del personale in quiescenza, attualmente sono presenti nell’Unità Operativa 12 Medici (di cui uno in organico dal 17 agosto 2020 ed un altro dal 1o settembre 2020), 21 Infermieri (quindi il personale infermieristico in organico è perfettamente conforme agli «standard» assistenziali richiesti), e 2 Operatori Socio-Sanitari.
Fatti salvi gli elementi informativi resi, l’ASP ha rappresentato l’interesse ad avviare tutte le iniziative possibili per reclutare nuovo personale.
In questo senso, l’ASP ha segnalato che sono in «avanzata fase di espletamento» le procedure per il reclutamento/assunzione di personale infermieristico, in forza del Decreto n. 103 del 22 luglio 2020, con il quale il Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro della regione Calabria ha approvato il «Piano di Potenziamento e Riorganizzazione della Rete di Assistenza Territoriale».
Tali procedure contemplano l’assunzione di 88 unità di personale infermieristico”.
Antonio Viscomi (Pd), replicando, ha precisato che la sua interrogazione, pur focalizzandosi sulle problematiche riguardanti l’ospedale di Polistena, ha una valenza più ampia in quanto situazioni analoghe si registrano nell’intera Calabria. Segnala, infatti, che il contenimento della spesa perseguito attraverso il commissariamento della regione è stato realizzato quasi esclusivamente effettuando tagli del personale, ciò che ha determinato un circolo vizioso in quanto l’impossibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza porta al permanere dello stesso commissariamento.
Dichiara di essere a conoscenza del fatto che alcuni esponenti dell’esecutivo hanno avuto numerosi incontri volti ad approfondire la realtà calabrese e
auspica, pertanto, uno specifico intervento di affiancamento da parte del Governo, al fine di superare le criticità che caratterizzano la sanità regionale. Al riguardo, osserva che le norme introdotte con il cosiddetto decreto Calabria non hanno finora dato i risultati sperati. Ribadisce, infine, che la finalità principale dell’atto di sindacato ispettivo in oggetto è quella di richiamare l’attenzione sulla gravità della attuale situazione della sanità calabrese, augurandosi che possa realizzarsi uno spirito di collaborazione tra istituzioni nazionali e regionali.