Speranza: “Due mesi tra i più complicati della storia d’Italia. Abbiamo capito importanza Ssn”
Così il Ministro della Salute intervenendo nel corso del webinair organizzato dall’Omceo Roma, per discutere delle linee guida in vista delle riaperture degli ambulatori di medici e odontoiatri nella fase II, ha ribadito l’importanza delle misure adottate dal Governo che, con il Decreto Rilancio, ha destinato alla sanità oltre 3 mld per cure, primarie, ospedali e personale.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza attraverso un video-messaggio – diffuso in occasione del seminario online organizzato dall’Omceo romano, protagonisti il presidente Antonio Magi; il Presidente Cao Roma, Brunello Pollifrone; il presidente Enpam, Alberto Oliveti, il presidente Fnomceo, Filippo Anelli e il presidente Cao Nazionale, Raffaele Iandolo – ha ringraziato le donne e gli uomini per il lavoro fatto in questi “due mesi intensissimi, difficili tra i più complicati della storia del nostro Paese” e ha ribadito l’importanza delle misure adottate dal Governo che, con il Decreto Rilancio, ha destinato alla sanità oltre tre mld per cure, primarie, ospedali e personale.
Infine il ministro Speranza ha rivolto un invito a Ordini, sindacati, rappresentanze e Regioni a ragionare e discutere insieme su come gestire questa nuova fase.
Il messaggio integrale del ministro della Salute:
“Grazie al presidente Antonio Magi per l’invito, saluto il presidente Filippo Anelli. Voglio esprimere un sentimento di gratitudine per il lavoro straordinario di queste settimane. Sono stati due mesi intensissimi, difficili tra i più complicati della storia del nostro Paese. Però abbiamo capito tutti cosa significa avere un Servizio sanitario importante come quello che c’è in Italia e cosa significa poter contare sulle donne e gli uomini che ogni giorno lavorano nel Ssn. Non è il tempo della retorica, però sento il dovere di esprimere un sentimento vero di gratitudine per i medici del nostro Paese per il lavoro straordinario che hanno fatto e per il sostegno quotidiano che hanno dato con il loro lavoro alle nostre Istituzioni e all’intera tenuta del nostro Paese.
“La salute è diventata ancora più centrale in queste settimane. Gli italiani in questi giorni hanno capito più che in altri momenti quanto conti avere un Servizio sanitario nazionale come quello che c’è in Italia. Un Ssn radicato, presente, con strutture capaci di prendersi carico dei problemi delle persone.
“La salute, l’abbiamo sempre detto, anche prima che arrivasse questo momento difficile, è la cosa che conta e che vale di più. Oggi dobbiamo insistere e investire su questo terreno e le persone sono più pronte a raccogliere questo messaggio.
L’ultimo decreto ha dato un messaggio molto chiaro. Investire in un colpo solo tre miliardi e 250 milioni di euro significa prendere la strada giusta. Più risorse per il nostro territorio, per l’assistenza domiciliare, per la nostra rete territoriale e ancora più risorse per i nostri Pronto Soccorso, per i nostri ospedali per le nostre terapie intensive. Più soldi per le assunzioni, per le borse di specializzazione, per gli incentivi. Ora dovremo spendere bene queste risorse e farle funzionare. 3mld e 250mln è più di quello che si metteva in un anno, alcune volte addirittura in due o tre anni, e in un colpo solo. Questo rappresenta una grande opportunità ma ci mette anche sulle spalle una grande responsabilità.
Io penso sul come gestire questa fase nuova dovremo ragionare e discutere insieme. C’è bisogno di un dialogo costante tra gli Ordini, i sindacati, le rappresentanze, le Regioni lo Stato perché insieme si può costruire un Servizio sanitario nazionale più forte e penso che anche la vostra riunione di oggi possa essere un primo passaggio che va esattamente in questa direzione.
Grazie ancora per il lavoro che avete fatto e sono convinto che insieme sapremo essere all’altezza della sfida che la storia di queste settimane ci ha consegnato e che insieme sapremo rendere sempre più forte il nostro Servizio sanitario nazionale”.