Tecnici sanitari di laboratorio biomedico. Presentato il Codice deontologico, e il 22 dicembre la nuova Giornata nazionale
Il TSLB avrà una propria giornata infatti, a ricordo del 22 dicembre del 1964 in cui venne istituita l’Associazione nazionale. I saluti di Speranza: “Da sempre i Tecnici sanitari di laboratorio svolgono una funzione fondamentale, la cui importanza è oggi ancora più evidente per il lavoro prezioso e incessante in cui sono stati chiamati a causa della pandemia”. Ma in Italia mancano all’appello circa 2mila professionisti. IL CODICE DEONTOLOGICO
Ieri, 19 dicembre, giornata d’occasione a Roma per la Commissione di albo nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB), la quale ha presentato il proprio Codice deontologico, aggiornato alla luce della presenza dei TSLB all’interno della FNO TSRM e PSTRP. Nell’evento di Roma è stata presentata anche la giornata nazionale del Tecnico di laboratorio che sarà d’ora in avanti il 22 dicembre, la ricorrenza a significato di questa data è la costituzione, il 22 dicembre del 1964, dell’Associazione nazionale Tecnici di Laboratorio – Antel.
Nell’immaginario dei TSLB “oggi si chiude un cerchio. Siamo a casa: c’è l’Ordine, ci sono le Commissioni di albo, ci sono le Società Scientifiche che ci rappresentano”. Presente al convegno Diego Catania, Vicepresidente della FNO TSRM e PSTRP: “Il Presidente Saverio Stanziale è nel Comitato Centrale, quindi da parte della Federazione è sempre più forte l’impegno per i Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico. Il Codice deontologico dei TSLB sarà pubblicato su tutti i nostri portali”.
Ai TSLB guidati dal Presidente Stanziale sono arrivati i saluti del Ministro della Salute Roberto Speranza e del Sottosegretario Andrea Costa. “Da sempre i Tecnici sanitari di laboratorio biomedico – ha spiegato Speranza – svolgono una funzione fondamentale, la cui importanza è oggi ancora più evidente per il lavoro prezioso e incessante in cui sono stati chiamati a causa della pandemia. In questa giornata, in occasione della presentazione del Codice Deontologico, voglio rinnovare il mio ringraziamento a tutti questi professionisti, per il contributo essenziale ed insostituibile fornito fino a oggi e con il quale ogni giorno continuano a portare avanti dei servizi chiave per la nostra comunità”.
Quindi il presidente Stanziale ha tenuto un discorso illustrando come: “tutti i Presidenti delle Commissioni di Albo, il Comitato Centrale è qui, e oggi c’è anche Saverio Proia che è sempre stato molto vicino alla nostra professione, oggi ci sono tutti gli ingredienti per poter proseguire il nostro cammino. I nostri Codici deontologici sono ormai passati perché c’è un nuovo impianto ordinistico e questo documento non deve intendersi come un programma politico ma come un modello da cui attingere. Anche se è sicuramente perfettibile il Codice deontologico rappresenta noi stessi, quello che noi vogliamo indicare agli altri e soprattutto quello che sentiamo noi possiamo fare per gli altri”.
“In questa pandemia – ha proseguito il presidente – va individuato un nuovo equilibrio tra l’interesse collettivo e quello individuale: non esiste più l’’io’ ma c’è il ‘noi’. Con il PNRR per i TSLB si intravedono nuove possibilità: penso all’ammodernamento delle tecnologie, a nuove risorse per un diverso ecosistema e le risorse umane sono fondamentali. Nel mondo sanitario in questo momento la carenza di personale è sicuramente sentita e questo aumenta indubbiamente le conflittualità. Oggi mancano circa 2.000 Tecnici di Laboratorio al sistema salute e in questo periodo si stanno definendo i numeri per il nuovo anno accademico. Dobbiamo individuare, nel miglior modo possibile, qual è la necessità di TSLB che dobbiamo indicare al Ssn. Stiamo indicando degli ‘standard’ di TSLB: persone che vivono sul campo e conoscono questa situazione di emergenza e abbiamo individuato anche nel territorio molti professionisti. Il Tecnico di Laboratorio deve lavorare sul territorio, in prossimità e abbiamo quindi lavorato anche un documento di posizionamento sul PNRR”.
“Dal messaggio di Speranza – ha aggiunto Stanziale – comprendo che anche il sistema riconosce il valore del TSLB. E noi abbiamo individuato nell’Albo di Brescia e nell’Albo di Padova la nostra testimonianza e il nostro apporto alla pandemia da Covid”. Ecco quindi che vengono premiate le due Commissioni di Albo di Brescia e di Padova consegnando un francobollo delle professioni sanitarie, una “piccola dedica spendibile per tutte le Commissioni di albo e non solo per queste”, infatti “abbiamo premiato queste due Commissioni di albo ma ovviamente vale per tutte. Vogliamo ricordare cosa è successo all’inizio di questa pandemia: quando tutti i sanitari sono stati rinchiusi per giorni e giorni senza poter tornare alle proprie case e hanno contribuito a contrastare in modo veramente efficace il Covid. Come Federazione noi, e come Tecnici di Laboratorio contribuendo chiaramente in prima persona abbiamo un grande senso di responsabilità e soprattutto comprendiamo a fondo quando sia importante il nostro apporto in questo sistema sanitario”, ha affermato con orgoglio Stanziale.
Il presidente dei TSLB chiude il proprio intervento sottolineando come: “La Costituzione etica della FNO prima e adesso per noi il Codice deontologico ci insegnano quanto sia importante per noi la persona assistita. Si dice che ‘dietro la provetta c’è il Tecnico di laboratorio’ io questo concetto vorrei sfatarlo per avvicinarci sempre più alla persona assistita”.
La parola è quindi passata a Saverio Proia che ha dichiarato: “In questo evento sono uno di voi che ha contribuito a realizzare quella ‘utopia quasi folle’ di un Ordine di 19 professioni e ce ne sono altre due che attendono: gli Osteopati ed i Chiropratici che aspettano alla porta e chissà se in futuro ci saranno altre professioni. Qualcuno ci avrebbe preso per folli ma la nostra utopia è diventata realtà. Per me dovete diventare come la Svizzera, che ha tanti Cantoni ma ognuno si governa da sé e la Svizzera se ci pensiamo ha la Croce Rossa che è presa a modello in tutto il mondo. La Costituzione Etica è una traccia per tutti che spero sia accolta da tutte le professioni, adesso con il Codice deontologico anche voi siete omogenei ad altre professioni per così dire ‘storiche’ del Ssn: da quando mi occupo di professioni sia gli Infermieri che i Medici hanno cambiato diverse volte i loro codici quindi con il tempo andrà aggiornato. Come cambia la formazione di base e post-base cambierà anche il Codice deontologico, le competenze si aggiornano continuamente”. E sia Saverio Proia che il Vicepresidente Catania da lui richiamato ricordano che “senza la diagnostica, rappresentata fortemente dai TSRM e dai TSLB questa pandemia avrebbe avuto un percorso diverso, e questo messaggio deve passare. Senza di voi la pandemia non l’avremmo affrontata realmente: Medici e Infermieri erano le truppe al confine mentre voi nel ‘genio’ permettevate e permettete di affrontare l’emergenza pandemica”.
Nel proseguimento della giornata, tra professori universitari e donne e uomini che hanno contribuito all’elaborazione del Codice deontologico, tra gli altri, Laila Perciballi ha illustrato la Costituzione Etica, mentre Paolo Casalino, dirigente delle professioni sanitarie Tecniche della Prevenzione e della Riabilitazione a Tor Vergata è stato fatto presente come “forse unico in Italia” sia un TSLB “che ha responsabilità di un hub vaccinale”.
Lorenzo Proia
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